lunedì 9 novembre 2015

Un incontro intenso, quello con un'ostetrica della casa di maternità "la Via Lattea" a Milano, dove avviene il parto "a casa". L'unica struttura a Milano che offra questo servizio. E' paradossale pensarlo, quando in paesi come l'Olanda il governo incentiva il parto a casa.
I vantaggi e gli svantaggi, i rischi e le possibilità, sono da valutare persona per persona, mamma per mamma, ma troviamo giusto contemplare anche questa opportunità e vagliarla insieme agli ospedali. Cioè non escludere a priori.
Non pensare di poter controllare tutto. Questo, nella maternità, non è possibile. Farlo significa irrigidirsi, può voler dire entrare in conflitto con sé stesse e trasmettere questo stato d'animo al nostro cucciolo.

E' importante lasciar parlare il proprio corpo in un momento come il parto, ma anche dopo. Rapportarsi alla realtà e alle persone vicine, e in particolare al nostro bambino, su un piano che è più "nel sentire" piuttosto che "nel pensare".
Proviamo a chiudere gli occhi quando tutto ci sembra difficile. proviamo a respirare, a ossigenare ogni cellula del nostro corpo che in quel momento ci chiede nutrimento e lasciamo che la mente riposi, invece che "spremerla" di più per avere risposte.
Le risposte arriveranno quando saremo nella possibilità di accoglierle. Le risposte che sono dentro di noi non sempre sono allo stesso tempo accessibili e devono trovare delle vie per giungere alla nostra conoscenza.
Queste strade possono essere difficili da percorrere, strade in salite, scoscese, dissestate, sentieri sterrati e quasi inaccessibili. Lasciamo il tempo alle risposte, ma lasciamo ad ogni cosa più tempo.
per essere, mostrarsi, vivere e pulsare in noi.

Grazie a coloro che hanno arricchito il tempo in questa bella giornata.

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